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In questo periodo stressante riempi la tua casa di piante!

Arricchire gli spazi con il verde ha molti benefici:

combatte lo stress, limita l’inquinamento e rende gli ambienti più belli.

Vivere senza piante è impossibile, poiché esse ci forniscono l’ossigeno che respiriamo e il cibo di cui abbiamo bisogno.

Forse potremmo vivere senza la loro bellezza, ma ne deriverebbe un’esistenza scialba e spenta.

Più la vita moderna ci allontana dalla natura, maggiore è il nostro bisogno di circondarsi di piante vive.

Ecco qualche idea:

  • tronchetto della felicità
  • orchidea
  • bonsai
  • felce
  • aloe vera

Piante da appartamento da evitare se si hanno bambini o animali domestici (piante tossiche e velenose):

  • Filodendro – Non è tossica al tatto ma lo diventa se ingerita in qualche sua parte, in maniera accidentale: è molto irritante per la pelle e per il cavo orale.
  • Ortensia – I fiori e le foglie contengono idragenina, una sostanza che se ingerita causa intossicazioni ad esseri umani e animali con sintomi simili a quelli creati dall’indigestione del cianuro
  • Salvia Divinorum – non si tratta della Salvia Officinalis che usiamo in cucina per aromatizzare i piatti. Questa tipologia è originaria del Messico, ed ha le foglie più grandi che contengono la salvinorina, una sostanza che se ingerita ha effetti allucinogeni.
  • Belladonna – Bella e Fatale , a causa della sua tossicità dovuta ad un alto grado di alcaloidi contenuti nei frutti e nei fiori, è nociva per il nostro organismo anche ad un semplice contratto. Per questo in antichità veniva tramandata per ricavarne un siero velenoso.
  • Vischio natalizio – Sotto al velo dell’amore romantico c’è una piccola e scomoda verità: Se ingerito può causare problemi di digestione, rallentare il battito cardiaco e può avere degli effetti allucinogeni.
  • Narciso – I suoi bulbi e le foglie, contengono la narcisina. Un alcaloide velenoso che se ingerito provoca dai disturbi neuronali a disturbi gastrici.
  • Ficus – Questa pianta ha una linfa altamente tossica sia per ingestione sia per contatto che possono causare irritazioni alla pelle, bruciori alla gola e, in casi più estremi, gravi ustioni interne.

 

 

 

 

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